Come anticipato in un precedente “AC Notizie Flash”, entro il 31 ottobre 2019 i contribuenti avrebbero dovuto confermare l’eventuale adesione alla consultazione ed acquisizione delle fatture elettroniche attive e passive transitate dal 1 gennaio 2019.
Con il provvedimento n. 738239 pubblicato nella serata del 31 ottobre 2019, l’Agenzia delle Entrate ha prorogato fino al 20 dicembre 2019 la facoltà concessa ai contribuenti di aderire al servizio di consultazione ed acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici.
Le ragioni del differimento vanno ricercate nelle novità introdotte dal “Decreto fiscale”, D.L. n. 124 del 26 ottobre 2019.
Si ricorda che per tutelare la privacy dei contribuenti l’Agenzia delle Entrate dovrebbe cancellare periodicamente alcuni dati contenuti nelle fatture elettroniche.
Prima del D.L. 124/2019 l’Agenzia doveva memorizzare i soli “dati fattura” (cioè i dati essenziali richiesti dall’art. 21 del DPR 633/1972).
Ora l’art. 14 del Decreto fiscale prevede che l’Agenzia delle Entrate memorizzi tutti i dati delle fatture elettroniche.
Tale disposizione amplia il perimetro di utilizzo di questi dati da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, nell’ambito delle rispettive attività di contrasto dell’illegalità e di analisi del rischio di evasione.
A tutela dei contribuenti, tale ampliamento richiede la preventiva adozione di misure di garanzia, da definire con l’Autorità Garante della Privacy.
In attesa di tale definizione è stato disposto il prolungamento dei termini per la consultazione ed acquisizione.

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