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Corriere della Sera / Blog - La nuvola del Lavoro

Autore Avv. Maria Vinciguerra

Cosa resta del Jobs Act

Dopo la sorprendente bocciatura, da parte della Consulta, del meccanismo sanzionatorio del licenziamento invalido, perché ancorato alla sola anzianità aziendale del lavoratore, ci si interroga su cosa rimanga del Jobs Act. Crollato l’architrave della flessibilità in uscita, il Jobs act -a usare le parole di un noto giuslavorista- è morto? Tutte le grandi riforme, per quanto non siano perfette, lasciano comunque un segno che va a influenzare quelle successive. E quindi anche il Jobs act lascia qualcosa di buono ed importante che, per onestà intellettuale, deve essere riconosciuto. Sicuramente va ripensato il contratto a tutele crescenti, alla luce della pronuncia della Corte Costituzionale, mantenendo gli aspetti comunque positivi di quella riforma (penso, in particolare, all’offerta di conciliazione) e armonizzandoli con l’art. 18 modificato dal Governo Monti.

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